10 buoni motivi per giocare Trails of Cold Steel!

10 buoni motivi per giocare Trails of Cold Steel!

Uscito originariamente in Europa a gennaio 2016 per PSVita e PS3, The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel fa parte della meravigliosa serie Trails e inaugura, all’interno di essa, un nuovo arco, quello dedicato all’Impero di Erebonia. Se il Giappone si avvicina a vedere la conclusione di questa trilogia, con il terzo capitolo previsto per il prossimo settembre, oggi il primo Trails of Cold Steel sbarca anche su PC, grazie a un porting realizzato da XSEED. Proprio in occasione del lancio di questa versione, abbiamo pensato di proporvi una lista di buoni motivi per cui dovreste assolutamente giocare a Trails of Cold Steel, se ancora non lo avete fatto.

1. Un cast di prim’ordine e la nascita di una grande amicizia

In Trails of Cold Steel, seguirete le vicende del protagonista Rean Schwarzer durante il primo anno all’Accademia Militare Thors. La Class VII, di cui fa parte, non è diversa da ogni altra classe in cui sia capitato di imbatterci: andare d’accordo non è facile e le tensioni non mancano. Vivere fianco a fianco ogni giorno si rivela complicato e ci vuole del tempo perché nascano dei legami tra i vari membri della classe. Eppure, mese dopo mese, tra Rean e compagni sboccia un’amicizia solida e meravigliosa, che cresce progressivamente. Ogni membro della Class VII ha i propri punti di forza e i propri difetti, che scopriremo a poco a poco, sia grazie alla trama principale, che riesce sempre a dare il giusto spazio a tutti, sia grazie a un sistema di eventi secondari, i Bonding Events, che approfondiscono il legame di Rean con gli amici. Nonostante il cast di Trails of Cold Steel sia così ricco e variegato, tutti i personaggi sono caratterizzati e sviluppati con cura, tanto che è impossibile non affezionarcisi.

2. Un battle system a turni più dinamico e funzionale che mai!

Quante volte sentiamo dire erroneamente che non ci sono più RPG a turni come una volta? Ebbene, Trails of Cold Steel smentisce in pieno questo pregiudizio, offrendo un battle system a turni profondo, funzionale e dinamico. Ogni scontro è divertente grazie ad arti, craft, battle link e tante altre feature che, unite all’ottimo sistema di sviluppo degli orbments (simili come concept alle materia di Final Fantasy VII), faranno la gioia dei veterani dei turni.

3. A scuola sì, ma divertendosi!

Come già menzionato, il setting principale di Trails of Cold Steel è l’Accademia Militare Thors, di cui Rean è studente. Sarete perciò immersi in un clima di vita studentesca che farà felici i fan di Persona: esami, club studenteschi, gite, attività di classe… Seguirete la vita della Class VII mese per mese, dividendovi tra il campus della Thors e le mete dei viaggi d’istruzione di Rean e compagni. Andare a scuola non è mai stato così divertente!

4. Un world building magistrale

Se per voi l’ambientazione è un fattore cruciale in un RPG, allora Trails fa al caso vostro. Si dà il caso, infatti, che questa serie presenti uno dei mondi più dettagliati e minuziosamente costruiti che si siano mai visti nel panorama JRPG (e non per niente in molti la considerano l’erede spirituale del compianto Suikoden). Erebonia è sorretto da delicati equilibri socio-politici e in questo capitolo ci troviamo ad esplorare proprio una delle due potenze militari ed economiche del continente: l’ambiguo Impero di Erebonia, famoso per la sua forza bellica e la sua politica di annessioni. Se avete già giocato ad altri capitoli della serie Trails, sapete già che quest’impero si porta dietro una certa fama: ebbene, come sarà viverlo dall’interno?

5. Gli NPC migliori di sempre

Che cosa rende il mondo della serie Trails così vivo? Ebbene, il merito va in gran parte alla fitta rete di NPC che costella questi giochi. In Trails of Cold Steel, ogni singolo NPC ha qualcosa di interessante da raccontarvi: muovendoci di mese in mese tra le vie di Trista e i corridoi della Thors, avrete modo di constatare come non sia solo la storia del protagonista Rean ad avanzare, bensì quella di ogni singolo NPC attorno a noi. Così, nel corso dell’anno di Rean alla Thors, sarete testimoni delle vicende di buona parte del corpo studentesco, e, durante le vostre gite in altre città, vi capiterà di imbattervi ora nel padre dell’aspirante mercante Becky, ora nella mamma dell’imprevedibile Mint. Arrivati a fine gioco, saprete citare tutti gli NPC per nome, ve lo possiamo assicurare!

6. Citazioni, citazioni per tutti!

Se siete già fan della serie Trails, sappiate che Trails of Cold Steel saprà farvi squittire di gioia con tutti i suoi riferimenti ai capitoli precedenti. Tra vecchie conoscenze che fanno il loro ritorno, citazioni ad eventi vissuti in prima persona nei libri di storia, canzoni più che familiari alla radio e tanto altro ancora, vi sentirete davvero a casa, dall’inizio alla fine.

7.  Evviva gli extra!

Ricordate i JRPG della nostra infanzia, in cui ogni angolo nascondeva un segreto e abbondavano gli extra? Ebbene, mettete da parte quel sentimento di nostalgia, perché Trails of Cold Steel vi offre tutto questo! Volete cucinare? Ottimo, ma prima dovete scovare le ricette. C’è un corso d’acqua nelle vicinanze? Allora probabilmente potete pescare. Avete letto l’ultimo numero del giornale? E raccolto tutti i capitoli del romanzo più popolare di Erebonia? Esatto, in Trails of Cold Steel ci sono veri e propri romanzi nel gioco. E c’è un intero notebook da riempire con tutti gli extra: informazioni sugli altri studenti, ricette e piatti cucinati, pesci, mostri, libri e giornali raccolti… Insomma, buon divertimento!

8. Si gioca a carte… in treno!

Abbiamo parlato di extra, quindi come non parlare di minigiochi? Trails of Cold Steel ne propone diversi, ma il più gettonato è un vero e proprio gioco di carte, chiamato Blade. A chi non è capitato di fare una partita ad Uno con i compagni di classe durante i viaggi delle varie gite scolastiche? Ecco, è proprio quello che fanno i personaggi di Trails of Cold Steel: una partitella a Blade e il viaggio vola!

9. Musica per le orecchie

Falcom è famosa per offrire sempre ai suoi giocatori colonne sonore di alto livello e Trails of Cold Steel non fa eccezione, regalando tracce adrenaliniche ed emozionanti. Il battle theme standard, The Glint of Cold Steel, è uno dei nostri preferiti in assoluto e rende ogni scontro un piacere. Anche il doppiaggio inglese, curato da XSEED, è di prima qualità, con performance assai valide, a partire da quella di Sean Chiplock, voce del protagonista Rean. E se state per comprare la versione PC, abbiamo un’ulteriore buona notizia, perché essa contiene il 50% di battute doppiate in più rispetto alla versione PSVita/PS3!

10. Ore su ore di divertimento

Giunti a questo punto ve ne sarete probabilmente resi già conto, ma Trails of Cold Steel, nel complesso, offre tantissime ore di gioco: si parla di un’ottantina di ore per la prima run, tra quest secondarie, extra e una trama principale davvero corposa e longeva. Inoltre, il gioco incentiva la rigiocabilità, con difficoltà extra e un ottimo sistema di New Game Plus, che permette di trasferire buona parte del progresso alla nuova partita. In quanto a ricchezza di contenuti, Trails of Cold Steel ha davvero pochi eguali e vi terrà al lungo impegnati, stregandovi con la sua atmosfera. Se vi ritroverete di colpo ad giocare per ore senza rendervi conto del tempo che passa… Beh, noi vi avevamo avvertiti!

Extra:

Quando un’immagine vale più di mille parole…

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