5 motivi per cui attendo il remake di Secret of Mana

5 motivi per cui attendo il remake di Secret of Mana

Secret of Mana è un action rpg sviluppato dall’allora Squaresoft su Super Nintendo, o SNES, rilasciato nel 1993. Per festeggiare il venticinquesimo anniversario del gioco, Square Enix ne ha annunciato un remake, in arrivo su PlayStation 4, PlayStation Vita e PC il prossimo 15 Febbraio.
Ad una settimana dal lancio, abbiamo stilato una lista di motivi per cui potreste prendere in considerazione l’acquisto del titolo.

1. So history repeats…

Nel remake, come venticinque anni fa, il gioco ci mette nei panni di Randi, un giovane ragazzo che vive al villaggio di Potos. Un giorno, il giovane sente una voce misteriosa, che lo conduce davanti ad una spada arrugginita posta su un piedistallo. Il ragazzo estrae l’arma, senza sapere che quest’azione si rivelerà azzardata: orde di mostri compaiono infatti nei pressi di Potos e nei territori vicini. Tornato a casa,  l’anziano rivela a Randi che quella che ha estratto è la Spada del Mana, la stessa che pose fine alla sanguinosa guerra svoltasi molti anni prima.
La lama ha perso però il suo potere, e così Randi deve imbarcarsi in un lungo viaggio al fine di ripristinare l’energia della Spada del Mana e scongiurare l’arrivo di un’oscura minaccia. Nel corso della sua avventura, Randi sarà accompagnato da Primm, una giovane ragazza, e Popoi, un folletto.
L’incipit di trama risulterà sicuramente familiare agli appassionati di RPG. Ciò che rese appassionante la storia di Secret of Mana già venticinque anni fa è il modo in cui essa viene sviluppata nel corso del gioco. Il tutto ruota attorno al Mana e su come questo influenzi le varie razze che popolano il mondo. Per alcuni è una “semplice” fonte di potere, per altri un’indispensabile risorsa per sopravvivere, mentre altri ancora lo considerano invece un veleno che contamina e distrugge tutto ciò che tocca. Avanzando nella storia queste concezioni del Mana s’intrecciano, dando vita a tematiche e ragionamenti molto profondi che portano a sviluppi e colpi di scena interessanti.

2. Una nuova narrativa

Oltre al nuovo stile grafico, il remake porta altre migliorie al titolo originale, soprattutto dal punto di vista della narrazione. Con il remake viene infatti introdotto il doppiaggio, elemento che senz’altro influisce molto sul fattore coinvolgimento. Saranno doppiati tutti i personaggi all’interno del gioco, da quelli principali fino ai moltissimi NPC.
Inoltre, sono state aggiunte delle scenette che ricordano molto le skit della serie Tales of qui chiamati episodi d’intermezzo, delle vere e proprie interazioni tra i vari personaggi nel corso della storia. In queste scenette vedremo Randi interagire con il resto del cast, sia con i membri del party che con i vari NPC.

3. Un gameplay dinamico e divertente

Il gameplay di Secret of Mana è di base semplice e molto intuitivo. Si tratta di un action RPG in tempo reale, dove azioni come attacco o scatto si possono effettuare premendo semplicemente un tasto. Quello che lo rende davvero divertente sono la moltitudine di armi e magie presenti all’interno del gioco. Le prime possono essere affidate a qualunque personaggio, e possono essere potenziate in modo da aumentarne l’efficienza in battaglia. Alcune di queste sono addirittura utili in fase d’esplorazione: per esempio, utilizzando la frusta possiamo superare piccoli crepacci, mentre con l’ascia possiamo abbattere diversi ostacoli.
Per quanto riguarda le magie, queste sono appannaggio di Primm e Popoi: la prima utilizza incantesimi di supporto, mentre il secondo si specializza in quelli offensivi. Come per le armi, le magie si potenziano man mano che vengono utilizzate, rendendole così più potenti. Di base il giocatore controlla Randi, e dalle voci del menu è possibile impartire ordini agli altri due su quali azione compiere nei combattimenti, ma è anche possibile cambiare personaggio in qualunque momento.
È proprio questo uno dei maggiori punti di forza del gameplay di Secret of Mana: la libertà che viene concessa al giocatore. Si può controllare qualunque personaggio, equipaggiarlo con qualsiasi arma ed elaborare la miglior strategia da adottare in battaglia.
Infine, Secret of Mana supporta la modalità multigiocatore offline, che vi permette di condividere l’esperienza di gioco con due amici, ovviamente muniti di pad. 

4. Un coloratissimo e vivace mondo di gioco

Il mondo di Secret of Mana è vastissimo. Ogni singola zona del gioco è rappresentata con una sua palette di colori e una struttura ben precisa.  Il tutto non solo fa sì che le zone siano facilmente riconoscibili, ma le rende uniche, donando ad ogni singola area una sorta d’identità propria. Si passa dai verdi e radiosi paesaggi delle pianure a desolati e afosi deserti, o  montagne coperte di neve candida.
Ovviamente, questo grande mondo di gioco è ricco di sidequest e segreti da scoprire.
Anche in questo campo, il remake porta alcune novità, a cominciare dalla minimappa presente nell’angolo in alto a destra dello schermo e l’introduzione di un diario di viaggio. La prima aiuta il giocatore ad orientarsi meglio nell’area che si sta esplorando, mentre la seconda è appunto un diario, in cui possiamo vedere a che punto della storia siamo arrivati e qual sia il nostro prossimo obiettivo.

5. Una colonna sonora completamente riarrangiata

Se c’è una cosa che è rimasta impressa ai fan di Secret of Mana, questa è senza alcun dubbio la colonna sonora. Ogni singolo brano era scritto con cura, in modo da adattarsi alla perfezione alla situazione che si stava verificando. Alcuni pezzi, come il tema degli scontri con i boss Danger e il tema della vittoria Orphans of the Storm, sono diventati tra i più iconici della saga, ed è per questo che ogni brano è stato sì riarrangiato, ma in modo tale da renderlo comunque facilmente riconoscibile ai fan di vecchia data che hanno giocato l’originale.
Infine, per i giocatori più nostalgici, è stata aggiunta l’opzione per passare alle musiche in vecchio stile, e riascoltare così la colonna sonora del gioco in 16-bit.

Secret of Mana è stato il primo RPG a cui io abbia mai giocato, ed è stata un’esperienza che porterò sempre nel cuore. Da molto tempo speravo in un remake del titolo, e le varie aggiunte  sembrano proprio migliorare il titolo uscito su SNES senza snaturare quello che lo rese così affascinante e coinvolgente venticinque anni fa.

Se queste motivazioni vi hanno convinto, ecco dove potete acquistarlo.

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