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Uno sguardo al prossimo Dragon Age dai The Game Awards 2020

Sul palco dei The Game Awards 2020 è stato mostrato un nuovo trailer ufficiale dedicato al prossimo capitolo della serie Dragon Age.

Scopri il Thedas, un vibrante mondo di terre selvagge, labirinti insidiosi e scintillanti città. L’Era del Drago è un periodo di nazioni in guerra, battaglie selvagge e magie segrete. Ora la sorte di questo mondo vacilla sulla lama del rasoio.

 

Il Thedas ha bisogno di un nuovo eroe, qualcuno che il nemico non si aspetta. Crea un coraggioso sodalizio per sfidare la tempesta che incombe. Amicizia, pathos e romanticismo imperversano mentre raduni formidabili individui in una squadra straordinaria. Diventa l’eroe e accendi la speranza nei momenti più bui.

Sebbene si tratti solo di un teaser trailer della durata di un minuto, tante sono le informazioni che possiamo estrapolare. Ad esempio è confermato il ritorno di Varric, companion di Hawke in Dragon Age II prima e dell’Inquisitore in Dragon Age: Inquisition poi. Nel trailer sentiamo infatti la voce del nano, un inesauribile cantastorie che anche stavolta non perde occasione per  raccontare una vicenda de L’Era del Drago. Come già mostrato due anni fa, sempre nel corso dei The Game Awards, il Temibile Lupo Solas aspetta il nuovo eroe a braccia —o meglio a fauci— aperte.


Si tratta solo di speculazioni per ora, ma nella descrizione del video salta all’occhio questa frase:

Guarda in anteprima i luoghi che scoprirai e le fazioni con le quali collaborerai nel nuovo capitolo di Dragon Age.

In aggiunta al trailer sono stati rilasciati quattro nuovi concept art che potete vedere qui sotto. Queste immagini, unite a quello che si vede nel video e a ciò che è già stato rilasciato in precedenza, fanno presagire un possibile ritorno alle Origini di Dragon Age: Origins dove era possibile scegliere razza e background che influenzavano il prologo e il modo di porsi dei personaggi con l’allora Custode Grigio protagonista.

Degno di nota è il terzo concept art dove vediamo una città distopica ai cui edifici sono appesi arazzi dei venatori, un culto del Tevinter che semina il caso in tutto il Thedas nella speranza, un giorno, di riportare l’Impero al suo antico splendore.

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