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Square Enix annuncia The DioField Chronicle, RPG strategico atteso quest’anno

Nel corso dello State of Play tenutosi ieri sera, Square Enix ha annunciato The DioField Chronicle.

Si tratta di un nuovo RPG strategico atteso questo anno su PlayStation 5, Xbox Series S|X, PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch e PC tramite Steam.

The DioField Chronicle è ambientato in un affascinante e originale mondo che combina elementi fantasy, medievali e moderni.

 

Sotto il saldo regno della dinastia Shaytham, il regno di Alletain vive in pace su DioField Island da 200 anni, ma si ritrova improvvisamente catapultato in un’epoca di incertezza a causa di poteri bellici e magia moderna.

Il regno di Alletain dispone di ampie riserve di giada, molto ambita come ingrediente di base nella magia, ma questo attira l’attenzione dell’Impero e dell’Alleanza.

I giocatori controlleranno una banda di mercenari d’élite noti come “Blue Fox”, ma il loro nome diventerà il simbolo della speranza o di una tragedia?

Il trailer dell’annuncio offre un primo sguardo alla storia e al nuovo e profondo sistema di combattimento strategico in tempo reale chiamato RTTB (Real Time Tactical Battle).

 

Nelle scene di combattimento all’interno degli affascinanti diorami, i giocatori potranno valutare la situazione in tempo reale, impartire ordini e utilizzare abilità, classi ed equipaggiamento per prevalere sul nemico.

The DioField Chronicle è sviluppato da Square Enix con la collaborazione di Lancarse Ltd, un team di sviluppatori veterani specializzati nel genere strategico. Tra gli ultimi titoli sviluppati da Lancarse figurano Monark, Zanki Zero: Last Beginning Lost Dimension.

I personaggi sono realizzati da Taiki (Lord of Vermilion III e IV), i bozzetti da Isamu Kamikokuryo (Final Fantasy XII, Final Fantasy XIII); le musiche orchestrali sono dei celebri compositori Ramin Djawadi e Brandon Campbell, noti per il loro contributo in Game of Thrones.

The DioField Chronicle supporterà voci in inglese e giapponese, nonché sottotitoli in inglese, giapponese, francese, tedesco e cinese (semplificato e tradizionale).

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