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No Body ~ Demo

No Body

Piattaforma: PC (Steam)
Software House: Ghost Coast Games
Publisher: Ghost Coast Games
Lingua: inglese (testi)
Release: Campagna Kickstarter in corso
Note: Supporta No Body

Nel vasto mondo dei giochi di ruolo esistono vari titoli che hanno osato inserire contaminazioni fuori dal comune con altri generi videoludici. Tra queste, un’accoppiata risultata vincente più spesso è quella tra j-RPG e Horror. Basti pensare a due titoli: Parasite Eve e Koudelka, diventati dei classici nel corso degli anni. Sempre restando nel mondo della prima console Sony, un gioco in particolare si è conquistato un posto d’onore nel cuore degli appassionati degli horror: Silent Hill. Cupo, disturbante, metafisico; uno dei primi nomi che citerei se io volessi dimostrare la potenza narrativa dell videogioco.

In questi giorni, sulla nota piattaforma di raccolta fondi Kickstarter, è in corso una campagna fondi per un nuovo j-RPG, che trae spunto dalle atmosfere disturbanti e i temi di Silent Hill e l’approccio fuori dall’ordinario verso i nemici di Undertale: No Body. Incuriosito dalle sue premesse, e dalle opere da cui trae ispirazione, mi sono prodigato per provare la demo di questo titolo, e scoprire il suo potenziale.

No Body 2
La prima schermata di gioco promette bene.

LA TRAMA

Il protagonista della nostra storia è Clownface, un tipico adolescente nel pieno delle sue turbe emotive, costretto a vivere in un orfanotrofio. Alla vigilia del suo 18esimo compleanno, assiste a un evento sovrannaturale: dei messaggeri extraterrestri atterrano sulla Terra. Da quel giorno, sembra essere perseguitato da alcune entità inquietanti senza volto, le Unpleasantries, che gli impediscono di vivere serenamente. Dopo essere stato perseguitato per tanto tempo da questi mostri, si ritrova letteralmente nel fondo del pozzo: The Well, un mondo al di fuori della realtà dopo solo pochi sopravvivono.

All’interno di questo mondo Clownface può contare sull’aiuto di quattro amici: il punk-rocker Marked, la strega Witch (ma dai), la weeaboo Angel, e il robot TOB-13. Insieme dovranno affrontare le insidie che si nascondono tra le due realtà: da una parte, un luogo assurdo che segue le sue regole, e queste cambiano a suo piacimento; dall’altra un mondo distopico dove la popolazione vive costantemente monitorata da un governo dittatoriale, governato dal Magistrato scelto da Dio, Cesare.

I protagonisti di No Body

UN J-RPG BIZZARRO…

A livello di gameplay No Body si presenta come un classico j-RPG a turni, con un party di massimo quattro membri e le classiche statistiche come Attacco, Difesa, HP (Will in questo caso), e SP (Spirit Points). Ma prima ancora di parlare dei combattimenti nel dettaglio voglio soffermarmi su uno degli elementi che mi ha sorpreso a primo impatto: la follia. I nemici sono allucinanti e spesso e volentieri non hanno alcun senso. Potreste trovarvi contro una patata che parla come Jotaro di Le bizzarre avventure di Jojo, un telefono con cornetta anni ’80, e dei piedi puzzolenti. Gli sfondi lisergici poi. Tutto questo perfeziona una formula che ritroviamo in pochi giochi fuori dal comune, primo tra tutti Earthbound.

Se non è follia questa.

…IN TUTTI I SENSI

Per sopraffare l’avversario avete a disposizione diversi strumenti, e non sempre la violenza è la soluzione più efficace. Come in Undertale, dove attraverso comandi come “Fai un complimento” è possibile chiudere il combattimento in modo pacifico, così qui potete interagire con il nemico attraverso i cinque sensi. I risultati variano a seconda del comando e del nemico, ottenendo talvolta risultati sorprendenti, altri catastrofici. Prima vi ho nominato un nemico in particolare: i piedi puzzolenti. Immaginate cosa succede annusando i piedi puzzolenti perché più o meno è quello che vi capita: rimanete avvelenati. Alcuni siparietti sono veramente divertenti, e penso che questa sia una delle caratterisiche migliori di questo titolo, che garantiscono un approccio interessante verso le classiche battaglie contro i nemici.

Metodi non convenzionali per attaccare un nemico.

Quando decidete invece di ricorrere alla forza bruta, dovete tenere conto del triangolo degli elementi, che in questo titolo sono Mente, Corpo, e Anima. Come il triangolo delle armi di titoli come Fire Emblem, anche in questo caso i tre elementi sono tali che A batta B, B batta C, e C batta A. Clownface è del tipo Cuore, che esula da questi tre, più altre eccezioni che ci vengono tenute nascoste di proposito.

E questo non è il solo vantaggio che potete ottenere contro il nemico. Se utilizzate i vostri sensi in modo sagace, o riuscite ad infliggere abbastanza danni in poco tempo al nemico, riempite una barra chiamata Stagger Bar. Quando questa è piena, il nemico entra nello stato No Body, perde la sua forma fisica e subisce molti più danni. Al momento il livello di difficoltà, seppur con qualche picco estremo, è stato molto onesto, e sono riuscito a superare la demo senza grosse difficoltà.

ESPLORANDO IL MONDO

Al di fuori del campo di battaglia, ci troviamo di fronte a un mondo che, quando siamo nella realtà, è cupo e desolato,  mentre quando siamo dentro The Well appare assurdo e senza una vera logica. Pensate che addirittura dentro The Well potremmo ritrovarci a passare da una visuale isometrica a una in prima persona come nei classici Phantasy Star. Ma in tutt’e due non mancheranno gli Unpleasentries a perseguitarci, dandoci ansia. Oltretutto, come se non bastassero le atmosfere inquietanti, le cutscenes saranno condite con dei messaggi quasi subliminali come coltelli insanguinati, alberi che grondano sangue, e così via.

Letteralmente

Questi elementi, oltre a dare quel pizzico di orrore in più, in un certo senso ricordano Silent Hill con la sua città alternativa nella quale veniamo catapultati apparentemente senza un filo logico. Come quest’ultima, mi aspetto che tra The Well e il mondo di Clownface ci sia una connessione che nasconde una metafora potente della sua psiche, e la sua stessa esistenza. Sarà effettivamente così?

TECNICAMENTE PARLANDO

Tecnicamente No Body si comporta decisamente bene, con una grafica in stile pixelato convincente, un bel character design che sa delineare in poche ore dei personaggi ben costruiti e dargli una buona profondità, e una varietà di nemici molto… Peculiare. In senso buono.  Il suo punto di forza maggiore al momento, considerando che è una demo, è la colonna sonora che mi ha acchiappato da subito con i tunes sempre azzeccati con i vari toni che propone, dalle schermate lisergiche di combattimento al cupo vicolo con apparizioni spettrali. Non ho trovato particolari punti deboli, a parte le schermate in prima persona che, oltre ad essere tecnicamente onerose per qualche strana ragione, non sono esattamente funzionali. Sono abbastanza complicate da gestire, il che porta quasi sempre a incappare nei nemici mentre ci si muove nel labirinto.

Conclusione

Un titolo come No Body, il cui punto di forza è palesemente il comparto narrativo, non può dire tutto in poche ore di demo. In compenso, però, si nota che dietro ci sono delle belle idee, un sistema divertente e soddisfacente, e un comparto artistico che sa come acchiappare un amante del survival horror. Io sono rimasto soddisfatto, pur partendo con le alte aspettative che certi titoli citati dal team di sviluppo portano. Perciò che dire, se anche voi siete incuriositi da questo titolo andate a supportarli nella loro pagina Kickstarter!
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