Il recente annuncio di Dragon Quest XI: Echi di un’era perduta in Occidente ha creato molta confusione tra i fan giapponesi, specialmente per l’inclusione del doppiaggio inglese che non era presente nella versione originale.
Il produttore Hokuto Okamoto si è fatto avanti tramite il suo profilo Twitter per chiarire i dubbi. Prima di tutto è stato menzionato che il motore di gioco della versione occidentale è diverso da quella nipponica, proprio per questo motivo può essere considerata “più simile ad un remaster che ad un aggiornamento vero e proprio.” Implementare queste modifiche anche nella versione originale richiederebbe sia troppo tempo che costi elevati, a detta di Okamoto.
Il rilascio su Steam non è previsto in Giappone, proprio per questo motivo sarà presente solamente l’audio in inglese. I sottotitoli, sia per PC che per PS4, saranno disponibili in cinque lingue europee ovvero: italiano, spagnolo, francese, tedesco e il già citato inglese.
Ecco la lista degli ulteriori miglioramenti presenti nella versione occidentale, per chi se li fosse persi:
- La missione estrema: una modalità molto difficile che offre sfide aggiuntive per i giocatori più esperti.
- Menu e interfaccia utente rinnovati: con miglioramenti grafici e un sistema di navigazione più intuitivo.
- Modalità foto: che permette ai giocatori di fotografare in dettaglio i fantastici paesaggi, i personaggi e i mostri del gioco.
- Una nuova funzione per correre e vari altri miglioramenti di sistema, come l’ottimizzazione dei movimenti dei personaggi e della visuale.
Fonte: Dualshockers
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