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Guida alla serie Utawarerumono

Seppur quasi sconosciuto e per di più sfortunato in Occidente, quello di Utawarerumono è un franchise abbastanza popolare in Giappone. Esso è noto ai più per la trilogia di visual novel ibridate a fasi di combattimento da RPG strategico che ne rappresenta il nucleo principale, ma possiede anche una serie di spin-off, non solo videoludici, che hanno espanso il suo universo.

In attesa dell’arrivo di Monochrome Mobius: Rights and Wrongs Forgotten, il primo capitolo della serie a essere pubblicato in contemporanea mondiale (almeno su PC), vi guidiamo passo passo alla scoperta del meraviglioso e sottovalutato mondo creato dallo sviluppatore Aquaplus.

TITOLI PRINCIPALI

  • UTAWARERUMONO

    2002, Giappone - PC

  • RIEDIZIONI

  • Utawarerumono: Prelude to the Fallen

    2006, Giappone - Playstation 2

  • Utawarerumono: Prelude to the Fallen Remake

    2018, Giappone - Playstation 4, PSVita; 2020, Europa - Playstation 4, PSVita; 2021, Europa, PC

  • UTAWARERUMONO: MASK OF DECEPTION

    2015, Giappone - PS4, PSVita, PS3; 2017, Europa - PS4, PSVita (ora rimosso dal PS Store); 2020, Europa - PC

  • UTAWARERUMONO: MASK OF TRUTH

    2016, Giappone - PS4, PSVita, PS3; 2017, Europa - PS4, PSVita (ora rimosso dal PS Store); 2020, Europa - PC

  • MONOCHROME MOBIUS: RIGHTS AND WRONGS FORGOTTEN

    2022, Giappone - Playstation 5, Playstation 4; 2022, contemporanea mondiale - PC

Utawarerumono: Prelude to the Fallen

Le origini di questo franchise risalgono al 2002, anno in cui Leaf, sussidiaria dell’azienda giapponese Aquaplus, fondata nel 1994 e specializzata nella pubblicazione di visual novel, fa uscire in patria su PC il primo capitolo Utawarerumono.

Diretto da Tsutomu Washimi e scritto da Munemitsu Suga (la mente principale dietro all’intera saga), la particolarità del titolo risiede nel suo essere un ibrido VN/RPG strategico unito alla presenza di contenuti per adulti (da cui l’inevitabile etichetta di eroge), ritenuta all’epoca necessaria per spingere le vendite di questi prodotti.

La suddetta versione del gioco, mai arrivata nel mercato occidentale e diventata nel tempo un prodotto di culto, riceve nel 2006 un porting per PlayStation 2 sviluppato dallo studio Sting, intitolato Utawarerumono: Prelude to the Fallen e caratterizzato da numerose modifiche e miglioramenti: l’introduzione del doppiaggio, la rimozione di tutti i contenuti per adulti, un nuovo arco narrativo, CG aggiornate e soprattutto un rinnovato sistema di combattimento a opera della software house Flight Plan.

Anche questa edizione rimane confinata per molto tempo al solo mercato nipponico, ma le cose cambiano nel 2018, anno in cui un remake di Utawarerumono: Prelude to the Fallen approda su PlayStation 4 e PlayStation Vita, con ulteriori migliorie grafiche e strutturali. È proprio questa versione ad arrivare per la prima volta in Occidente nel maggio 2020 grazie alla localizzazione inglese del publisher NIS America, sulle medesime piattaforme e in formato sia fisico che digitale. Nel gennaio 2021 Utawarerumono: Prelude to the Fallen viene pubblicato anche su PC dall’editore Shiravune, sempre in lingua inglese e solo in digitale.

Utawarerumono: Mask of Deception

Utawarerumono: Mask of Deception è il secondo capitolo della trilogia principale, pubblicato il 24 settembre 2015 in Giappone su PlayStation 3, PlayStation 4 e PlayStation Vita.

Pur essendo ambientato diversi anni dopo la conclusione degli eventi del predecessore, Mask of Deception è stato pensato per rivolgersi principalmente ai neofiti del franchise. Per questo motivo presenta un nuovo cast di personaggi e racconta una storia ambientata in un nuovo continente, che tuttavia si ricollega a quella del primo capitolo espandendone il background e i punti rimasti aperti.

Questo seguito rappresenta il primo titolo della saga ad approdare in Occidente il 23 maggio 2017 su PlayStation 4 e PlayStation Vita, grazie ad Atlus USA per il territorio nordamericano e a Deep Silver per quello europeo, mentre il 23 gennaio 2020 Utawarerumono: Mask of Deception riceve un porting per PC realizzato da DMM Games e Shiravune.

Sfortunatamente, a partire dalla fine di gennaio 2021, il titolo viene rimosso dal PlayStation Store a causa della scadenza dei diritti di Atlus USA, rendendo così le versioni per console reperibili solamente nel formato fisico. Allo stato attuale non si hanno ancora notizie in merito a una possibile acquisizione dei diritti da parte di un altro publisher.

Utawarerumono: Mask of Truth

Utawarerumono: Mask of Truth è il terzo e ultimo capitolo della trilogia che compone il nucleo principale della serie.

Uscito in Giappone il 21 settembre 2016 sempre su PlayStation 3, PlayStation 4 e PlayStation Vita, il gioco è un seguito diretto di Mask of Deception e rappresenta l’epica conclusione della storia iniziata nel predecessore.

In Occidente Mask of Truth è andato incontro a un percorso del tutto analogo a quello di Mask of Deception, approdando nel 2017 su PlayStation 4 e PlayStation Vita e nel 2020 su PC. Allo stesso modo, anche questo capitolo è stato rimosso dallo store digitale di Sony a inizio 2021.

Monochrome Mobius: Rights and Wrongs Forgotten

Nel mese di novembre 2021, in occasione di una live celebrativa dei 20 anni del franchise, Aquaplus ha annunciato un nuovo videogioco canonico di Utawarerumono che funge da prequel agli eventi di Mask of Deception e Mask of Truth e focalizzato su Oshtor, personaggio chiave della storia raccontata in quei capitoli.

Il titolo del gioco è Monochrome Mobius: Rights and Wrongs Forgotten e la sua uscita è prevista il 17 Novembre 2022 su PlayStation 4 e PlayStation 5.

L’opera in questione è un vero e proprio punto di svolta per il brand, per svariati motivi. Oltre a non avere il nome Utawarerumono nel proprio titolo, rappresenta il primo capitolo della serie caratterizzato da meccaniche di gioco da JRPG standard e ambientato in un mondo tridimensionale liberamente esplorabile.

Inoltre, cosa ben più importante, si tratta del primo gioco a essere rilasciato in contemporanea mondiale: Monchrome Mobius uscirà infatti anche in Occidente su PC nello stesso giorno del lancio giapponese, localizzato in lingua inglese dal publisher Shiravune.

Purtroppo, allo stato attuale, non si hanno notizie di un trattamento simile per le versioni console, che dunque restano confinate al territorio nipponico.

GLI SPIN-OFF

Nel corso degli anni, grazie al successo dei capitoli principali, il franchise di Utawarerumono si è arricchito di alcuni spinoff e prodotti secondari.

  • UTAWARERUMONO: ZAN

    2018, Giappone - Playstation 4; 2019, Europa - Playstation 4

  • UTAWARERUMONO: LOST FLAG

    2019, Giappone - Android, iOS

  • DOKAPON UP! MUGEN NO ROULETTE

    2020, Giappone - Playstation 4, Nintendo Switch

  • UTAWARERUMONO: ZAN 2

    2021, Giappone - Playstation 5, Playstation 4

Il primo di questi spin-off è stato Utawarerumono: Zan, uscito in Giappone su PlayStation 4 a settembre 2018 e un anno esatto più tardi sul mercato occidentale grazie a NIS America.

Utawarerumono: Zan, prodotto da Aquaplus e sviluppato da Tamsoft (Senran Kagura) è un retelling molto più compresso e sintetico della storia di Utawarerumono: Mask of Deception all’interno di un videogioco con meccaniche hack and slash.

Utawarerumono: Zan 2, uscito il 22 luglio 2021 in Giappone su PlayStation 4 e PlayStation 5, è il seguito del primo capitolo che adatta la storia di Utawarerumono: Mask of Truth, mantenendo le meccaniche hack and slash ma migliorandole ed espandendole.

Attualmente è ancora inedito in Occidente in quanto nessun publisher ne ha annunciato la localizzazione almeno in lingua inglese.

Destino condiviso anche da Dokapon UP! Mugen no Roulette, uscito in Giappone il 10 dicembre 2020 su PlayStation 4 e Nintendo Switch (tuttora è l’unico videogioco del franchise disponibile sull’ibrida di casa Nintendo). Dokapon UP! è uno spinoff della serie Dokapon sviluppato da Sting – la stessa software house che ha contribuito alla trilogia principale – basato sul mondo di Utawarerumono, dove compaiono numerosi personaggi provenienti dai capitoli della saga.

Ancora inedito sul mercato occidentale, Dokapon UP! Mugen no Roulette è entrato sin da subito nel cuore degli appassionati in quanto rappresenta l’ultimo lavoro del famosissimo doppiatore Keiji Fujiwara (voce di Haku), morto il 12 aprile 2020 a causa di un tumore.

Infine, sempre in Giappone viene pubblicato a fine 2019 Utawarerumono: Lost Flag, un videogioco mobile free-to-play con meccaniche gacha ambientato in un universo alternativo, che si caratterizza per la presenza sia dei personaggi storici del franchise sia di personaggi inediti, creati appositamente per questa iterazione.

Disponibile su Android e iOS e tuttora in attività, Utawarerumono: Lost Flag non è mai uscito al di fuori del territorio nipponico e quasi sicuramente non arriverà mai in Occidente (poco male, perché da quello che ho sentito sembra un gioco davvero pessimo, n.d.r. Joker).

LE SERIE ANIMATE

Concludiamo la rassegna di questo affascinante franchise menzionando brevemente, per completezza, gli adattamenti animati, perché a conti fatti ogni capitolo della trilogia di visual novel possiede una trasposizione per il piccolo schermo.

Utawarerumono, anime di 26 episodi trasmesso nel 2006 e realizzato dallo studio OLM (Pokémon, Berserk), adatta la storia del primo capitolo Prelude to the Fallen in modo sorprendentemente fedele e completo tenendo conto della lunghezza del gioco originale. La serie è disponibile amatorialmente sottotitolata in italiano.

Nel 2015 viene realizzata una seconda stagione animata per promuovere il rilascio giapponese di Utawarerumono: Mask of Deception. Trasmesso da ottobre 2015 a marzo 2016, questo adattamento in 25 episodi prodotto dallo studio White Fox (Steins;Gate, Re:Zero) non riesce tuttavia a replicare l’ottimo lavoro svolto dal predecessore, rivelandosi invece una trasposizione molto pigra e per giunta neanche troppo fedele del videogioco da cui trae origine. Anche questa serie è al momento inedita in Italia ma è reperibile sottotitolata attraverso fansub.

Nel momento in cui scrivo e pubblico questa guida è iniziata da pochissimo la trasmissione dell’anime basato sul capitolo finale della trilogia, Utawarerumono: Mask of Truth.

La serie, realizzata nuovamente da White Fox e dalla durata prevista di 28 episodi, è stata licenziata ufficialmente anche in Italia, dove è disponibile in streaming sul noto servizio Crunchyroll.

COME APPROCCIARSI ALLA SAGA

Alla luce di quanto detto, qual è il modo migliore per approcciarsi allo spettacolare mondo di Utawarerumono? La risposta è molto semplice: giocando la trilogia principale.

Innanzitutto, adesso che tutti e tre i capitoli sono disponibili anche in lingua inglese, vi consiglio caldamente di seguire l’ordine originale e di partire quindi con Utawarerumono: Prelude to the Fallen.

In rete potreste leggere che anche il seguito Mask of Deception è un buon punto di partenza per via del rinnovato contesto, ed è vero che questo titolo ha rappresentato per molti appassionati il primo approccio alla serie quando all’epoca Prelude to the Fallen non era stato ancora localizzato.

La trama di Mask of Deception tuttavia fa alcuni spoiler sui personaggi e sugli eventi del primo capitolo, ed è per questo motivo che a mio parere è meglio seguire la storia in ordine rigorosamente cronologico (che in questo caso equivale anche all’ordine di concepimento) per non rovinarsi nulla.

Inoltre, così facendo vi godrete la serie nel modo migliore anche per quanto riguarda le fasi di gameplay da RPG tattico, che sono andate migliorando di capitolo in capitolo toccando il loro apice in Mask of Truth.

Un po’ più complicato è il discorso delle piattaforme. Allo stato attuale, la trilogia è recuperabile in digitale nella sua interezza solamente su PC (e in particolare su Steam) grazie all’operato del publisher Shiravune, mentre su PlayStation 4 e PlayStation Vita l’unico disponibile in questo formato è Prelude to the Fallen.

Perciò, a meno che non abbiate acquistato Mask of Deception e Mask of Truth quando erano ancora disponibili sul PlayStation Store, l’unico modo per recuperare la trilogia di Utawarerumono su console è attraverso le copie fisiche, ma in tal caso sbrigatevi dato che quelle del secondo e terzo capitolo stanno diventando abbastanza rare.

Una volta completata la storia principale, potete dedicarvi agli spinoff – anzi, allo spinoff dato che l’unico localizzato è Utawarerumono: Zan – e agli anime. Per questi ultimi tenete conto che la prima serie animata è un ottimo adattamento di Prelude to the Fallen (che però a mio parere non potrà mai sostituire il videogioco), mentre la seconda ve la sconsiglio a causa dei suoi enormi problemi tecnici e della sua scarsa fedeltà al materiale di partenza, soprattutto nelle battute finali.