La rivista Famitsu ha pubblicato la prima intervista con il produttore di Tales of Arise, Yuusuke Tomizawa, in seguito all’annuncio del gioco. Dall’intervista emerge il desiderio di creare un’armonia tra “tradizione ed evoluzione”.
Ecco i punti salienti dell’intervista:
Lo sviluppo di Tales of Arise è iniziato molto prima di Tales of Vesperia: Definitive Edition, titolo uscito nel mese di gennaio 2019, ma annunciato un anno fa. Come si evince dal trailer, Tales of Arise è molto impegnativo perché segna un punto di svolta all’interno della serie. Per mantenere ed espandere il marchio Tales of è essenziale attirare l’attenzione dei giocatori più giovani, di conseguenza è necessario fare un passo indietro per quanto riguarda gli elementi tradizionali della serie.
Tenendo in considerazione solamente il trailer, i fan di lunga data potrebbero sentirsi spaesati, ma Tomizawa afferma che c’è stata una lunga discussione in merito agli elementi della tradizione da conservare e all’evoluzione che la serie prenderà da ora in avanti. Maggiori dettagli riguardo questa armonia tra “tradizione ed evoluzione” saranno spiegati in futuro.
Nel tentativo di sviluppare una grafica in stile acquarello con una ricca illuminazione e personaggi attraenti al pubblico, il vecchio motore grafico è stato sostituito con l’Unreal Engine 4 che viene utilizzato come base per uno stile di ombreggiature creato personalmente dal team di Tales of. Da questo punto di vista l’intento del team di sviluppo è quello di rendere l’esperienza di gioco più immersiva, di conseguenza le proporzioni dei personaggi e i loro movimenti risulteranno più naturali e realistici.
Minoru Iwamoto è sia direttore artistico sia character designer di Tales of Arise; è la prima volta che un’unica persona ricopre entrambi i ruoli. In questo modo l’aspetto artistico risulta ancora più armonico e offre una maggiore immersione all’interno del gioco. Al giorno d’oggi l’animazione in 2D sembra ormai superata, ma dato che rappresenta uno degli aspetti principali della serie non verrà rimossa, ma solo migliorata.
Lo staff di Tales of Arise è composto da persone che hanno lavorato a Tales of Berseria, ma anche da coloro che hanno aiutato nello sviluppo di Tales of Phantasia. Si tratta di persone che amano la serie e discutono su come rendere al meglio l’idea di “successione ed evoluzione della tradizione”.
Il compositore è ancora un segreto, sarà presentato in un secondo momento. Parlando di comparto sonoro, Tales of Arise avrà un tema musicale.
Il pianeta su cui vive il protagonista è Dahna, e il pianeta che fluttua nel cielo sopra di esso è Rena. Dahna è un pianeta naturalmente ricco, ma è equivalente al Medioevo in campo culturale. Rena, d’altra parte, si è sviluppata nella scienza e nelle arti magiche e ha invaso Dahna 300 anni prima degli eventi di questo gioco. Con la sua travolgente differenza di potere, Rena sconfisse e rese schiavo il popolo di Dahna. Ciò è continuato per 300 anni, ed è qui che inizia la storia di Tales of Arise.
Il protagonista ha sempre vissuto a Dahna ed è determinato a rovesciare lo stato di oppressione in cui si trova il suo popolo. Nel trailer viene presentato con un elmetto e un’armatura, ma nel corso del gioco i suoi abiti cambieranno a seconda della situazione.
La protagonista è di Rena ed è una donna attraente e sicura di sè. Il suo rapporto con il protagonista non inizia nel migliore nei modi, data la discriminazione perpetrata ai danni del popolo di Dahna. L’avventura del gioco scaturisce dall’incontro tra questi due individui provenienti da mondi diversi, intenzionati a ribellarsi al loro destino per creare una nuova storia.
Il Battle System conserva e migliora lo stile veloce e frenetico della serie Tales of. Il team di sviluppo vuole creare un sistema di combattimento in grado di divertire il giocatore anche semplicemente guardando come si svolgono le battaglie.
Dal punto di vista del design, i nemici saranno resi ancora più temibili, questo per dare un senso di soddisfazione maggiore una volta sconfitti. Ciò però non significa che non saranno presenti nemici dall’aspetto carino; è ancora un segreto, ma ci sarà l’iconica mascotte.
La serie Tales of è caratterizzata da molti elementi tradizionali che Bandai Namco vorrebbe migliorare. Uno di questi sono le Skit, dialoghi tra personaggi, che fanno ritorno in Tales of Arise.
Il nome in codice del gioco è “Arise” e rappresenta al meglio l’idea di rivitalizzazione della serie. La parola “Arise” si rifà inoltre al desiderio del protagonista di combattere l’oppressione che attanaglia il pianeta Dahna.
Dato che l’acronimo “TOA” è già utilizzato per Tales of the Abyss, quello di Tales of Arise è “Arise” oppure “ToArise”
Tales of Arise uscirà su Playstation 4, Xbox One e PC nel 2020.